Riceviamo e pubblichiamo
San Benedetto del Tronto – Ci permettiamo di inviare poche brevi note per chiarire alcuni punti in merito alle dichiarazioni del sindaco di Cupra, Piersimoni.
Precisiamolo, l’ospedale di Pagliare assorbirà tutti i posti letto per acuti disponibili (487) in AV5, quindi non resterà niente né per SBT né per AP che non potranno avere reparti.
In secondo luogo, ad oggi nessuno ha spiegato in cosa consisterà questa eccellenza, ma un fatto è certo. Il nuovo ospedale avrà quattro reparti in meno rispetto a quelli esistenti oggi tra SBT e AP. Se questi non sono di eccellenza come potrà esserlo un ospedale con meno reparti?
Piersimoni chiede, giustamente, servizi essenziali a SBT, e quindi anche tre Pronto Soccorso. Visto che non ci saranno posti letto i tre PS dovrebbero lavorare senza reparti. Questo però la legge non lo permette.
Rendiamo inoltre noto che tra pochi giorni sei medici andranno via dal PS di SBT e sarà un problema sostituirli. Immaginiamo cosa accadrebbe con tre PS…
Sfatiamo una volta per tutte anche la favola dei PS che faranno solo i codici verdi e bianchi: non esiste in alcun luogo in Italia né è consentita dalla legge.
La realtà è che con l’ospedale unico a Pagliare avremmo un PS con più di 70.000 accessi, numero necessario e sufficiente per avere un ospedale di 2° livello, tipo il Torrette. Il bacino di utenza sarebbe lo stesso di quello chiesto da Macerata per avere il 2 livello, senza che loro avessero però i 70.000 accessi.
Chiediamo al sindaco se lo vorrebbe un ospedale di 2 livello con la Neurochirurgia e altri reparti che ora non ci sono, pur chiudendo SBT e Ap.
Restiamo comunque a completa disposizione per spiegarci meglio, ricordando che il 2 livello sarebbe veramente un’eccellenza, ma così come ci hanno negato la Neurochirurgia dal 2012 ad oggi, allo stesso modo stanno cercando di confondere le persone per negarci anche questo, inventando dati inesistenti, negando ciò che hanno scritto nelle delibere e interpretando la legge a favore di pochi, sempre al Nord guarda caso. Caro Sindaco, le chiediamo sin da ora un incontro costruttivo.
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