Ascoli Piceno, 2019-03-23 – In qualità di Presidente del Consiglio comunale, dopo le affermazioni della Consulta per la salute di Ascoli Piceno, apprese oggi dalla stampa locale, convocherò a stretto giro un Consiglio comunale aperto per discutere del nuovo Piano sanitario che è stato approvato al momento soltanto dalla giunta regionale. Mi pare ineludibile che il Presidente Luca Ceriscioli venga a condividere e a ragionare con i rappresentati dei cittadini del Piceno su quanto deliberato prima che il documento di programmazione venga discusso in commissione e poi venga inviato al Consiglio regionale.
C’è chi parla del nuovo Piano sanitario come una cornice vuota. Io non esprimo giudizi, vorrei insieme a tutti i consiglieri comunali ascolani conoscere dalla viva voce del Presidente Ceriscioli quali sono i contenuti e come la Regione Marche è giunta a formularli sia dal punto di vista economico che di uguaglianza sociale con altri territori della regione.
I cittadini di Ascoli Piceno hanno firmato appelli perché venga potenziato l’ospedale Mazzoni e non diventi semplicemente un cronicario. E’ stato ampiamente dibattuto il fatto che non si può ancora una volta penalizzare una città capoluogo.
Il Piceno, al di là degli aspetti meramente consultivi della Conferenza dei Sindaci di Area Vasta 5, è strabico in sanità per colpa della politica che in questi anni non ha saputo adeguare il voto assembleare sulla sanità con le stesse regole di rappresentanza e quindi di voto ponderale che vale per Ciip Spa, che si occupa di un importante servizio come la gestione della risorsa idrica e della depurazione, così come accade per l’Ata Rifiuti.
Per la Conferenza dei sindaci di Area Vasta 5 il voto di Palmiano (per l’Istat nel 2017 c’erano 188 abitanti) vale quanto quello di Ascoli Piceno dove sempre per Istat 2017 gli abitanti erano 49.203.
Ad Ascoli come a San Benedetto i cittadini si sono ampiamente espressi e noi riteniamo che il potenziamento del Mazzoni e la realizzazione di un nuovo ospedale nei pressi dello svincolo autostradale dell’A14, quindi sulla costa, sotto la gestione di un’Azienda sanitaria sia la soluzione più coerente sul piano della spesa e della responsabilità nei confronti dei cittadini del Piceno.
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