Riceviamo il comunicato stampa del 23.12.2019 dal Comitato Civico “Salviamo il Madonna del Soccorso” e pubblichiamo integralmente
Ci dichiariamo davvero soddisfatti delle sorprendenti parole del Presidente Ceriscioli in occasione dell’inaugurazione dell’hospice e della presentazione della ristrutturazione del reparto di medicina fisica e riabilitativa: “Abbiamo un presidio su due strutture”.
Parole queste in linea sia con quanto previsto dalla delibera di GR n. 1554/18, nella quale sono indicati due ospedali di primo livello per l’AV5, sia con quanto affermato il 1 agosto, in occasione della Commissione Regionale Sanità, dall’attuale capogruppo del PD Francesco Micucci: “A Macerata abbiamo, giuridicamente, un ospedale unico, ma distribuito su quattro strutture”.
Finalmente una posizione coerente tra due distinte Aree Vaste, ed il riconoscimento di quello che il Comitato va ripetendo da mesi: “l’applicazione del DM 70 deve essere uguale (omogenea) per tutte le zone della Regione”. Infatti, se a qualcuno è concesso distribuire un unico ospedale su più plessi sul territorio, ciò deve valere anche in AV5.
Proprio il giorno successivo alla dichiarazione del Governatore, il Direttore dell’AV3 di Macerata Alessandro Maccioni ha rilasciato un’intervista nella quale, parlando dell’ospedale di Civitanova, e rispondendo alla domanda del giornalista “Civitanova che fine farà?” ha affermato: “Su Civitanova non si arretra e non si chiude niente”, dichiarazione che non lascia spazio ad alcun dubbio. Lo stesso Maccioni ha continuato: “Abbiamo due eccellenze, Allergologia ed Ematologia con la biobanca”. Pensate che per Ematologia la legge prevede un bacino minimo di utenza di 600.000 abitanti, proprio come per la Neurochirurgia! E questo “strappo” alla regola sarebbe legittimo a Civitanova, anzi non si tocca nulla!
Avremmo piacere di conoscere l’opinione dei nostri politici, convinti fautori dell’ospedale unico di Pagliare, sulle parole del Presidente…
Probabilmente si tratta di un suo errore, dato che dopo l’incontro dei vertici ascolani del PD nella pizzeria di Comunanza la sera del 18 dicembre, la stampa ha riportato le dichiarazioni di Anna Casini, vicepresidente regionale (la signora secondo la quale nell’ospedale di SBT non ci sono né l’UTIC né la Rianimazione “ringraziando Dio”) che afferma: “l’ospedale unico è irrinunciabile”. Quindi il Presidente Ceriscioli sarebbe in errore. Ma la signora Casini era presente all’inaugurazione dell’hospice: forse però era distratta. Anche Luciano Agostini, responsabile regionale della sanità per il PD, ha affermato con estrema sicumera, parlando dell’ospedale di primo livello, e riferendosi ad un politico locale: “…ignora la legge … ne è previsto uno ogni 200.000 abitanti”. Ahi, ahi signor Agostini, lei che sembra sia stato incoronato responsabile della nostra sanità, si rilegga il DM/70: lì è riportato un numero differente. E comunque Ceriscioli ha detto che “abbiamo già UN ospedale unico, ma distribuito su due presidi”.
Saremmo curiosi di sapere se la signora Casini e il signor Agostini leggano o ascoltino mai le dichiarazioni del Presidente della Regione o se ritengano di essere investiti di più ampi poteri…
Il Presidente del Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”
Dr. Nicola Baiocchi
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