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Sanità e dintorni, intervento del Pd

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Riceviamo e pubblichiamo

Nell’assemblea organizzata dai presidenti di quartiere abbiamo avuto la conferma se mai ce ne fosse stato bisogno che il comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” fa politica. Il Dott. Baiocchi e parte del comitato ha gettato definitivamente la maschera. Dico parte perché alcuni di quelli che erano andati alla cena e al corteo non erano presenti l’altro giorno.

Sicuramente delle forte critiche al Pd ce le saremo aspettate anche se non riteniamo che se si cercano delle colpe queste non vanno addebitate a Ceriscioli e alla sua giunta.

Il loro obiettivo è far perdere il PD alle prossime elezioni regionali altro che salvare il Madonna del Soccorso. Dire che tra qualche mese taglieremo la testa del drago riferendosi al PD vuol dire chiaramente questo.

Che lo dicessero Castelli e Piunti, tutta la destra sambenedettese e quella ascolana era normale ma che lo dicesse il presidente del comitato era meno ovvio. Lo ha fatto dopo aver snocciolato una serie di numeri che volevano dimostrare quanto la sanità a San Benedetto sia succube di quella di Ascoli.

Bene se questi dati sono veri doveva chiederne spiegazione a Castelli e Piunti che erano seduti di fronte a lui in prima fila. Se come dice, l’ospedale di SBT ha iniziato a perdere pezzi dal 2002 questi due politici perché se ne accorgono solo oggi? Entrambi hanno ricoperto fin dai primi anni 2000 ruoli importanti nell’amministrazione pubblica. E’ chiaro che Castelli non aveva nessun interesse a farlo ma Piunti perché ha assistito in silenzio al presunto furto? Ora sembra che di colpo in nostro Sindaco si sia svegliato da questo lungo sonno e spalleggiato dal comitato reclami il mal tolto. Ma la realtà e che insieme al comitato si sono mossi solo ora perché sentono che qualcosa rispetto al passato sta cambiando e finalmente il nuovo ospedale può diventare realtà.

Quale è la proposta che Baiocchi-Castelli-Giorgini e Piunti hanno fatto durante l’assemblea che potrebbe essere portata all’attenzione del Presidente Ceriscioli? Nessuna perché ognuno ha una ricetta diversa. Castelli dice che bisogna migliorare sia Ascoli che San Benedetto ed avere due ospedali di primo livello su entrambe le città, ( naturalmente non lo dice ma con Ascoli sempre superiore), proposta populista tipica del partito a cui appartiene, FdI. Baiocchi è stato ancora più vago. Uno di primo livello sulla costa ( fosso dei galli o Centobuchi? Non è ben chiaro) e uno di base in Ascoli: Si è anche avventurato sul discorso puramente ipotetico della possibilità di fare un ospedale di secondo livello nel sud delle marche per servire Macerata Fermo ed Ascoli. Ammesso che ciò fosse possibile questo sarebbe un discorso da fare con le altre provincie non con i comitati di quartiere di SBT e proporre come sede di un tale ospedale Pagliare significa prendere in giro tutti cittadini del SUD delle marche. Giorgini e i 5S insistono con l’ospedale nuovo in collina. Anche loro sembrano che si siano convertiti alla soluzione populistica dei due ospedali. De Vecchis ha ribadito la proposta del primo livello sulla costa e base in Ascoli.

Infine Piunti ha fatto un intervento senza infamia e senza lode come suo solito tendente a non dire nulla di definitivo. Ed invece sicuramente toccava a lui fare una proposta ufficiale, scegliendone una tra quelle proposte dagli altri, e farla all’ex sindaco Castelli presente e soprattutto al nuovo Sindaco di Ascoli Fioravanti. Ma per fare una proposta che possa “convincere” prima bisogna avere una propria proposta valida e poi per sostenerla bisogna “crederci” realmente.

Saremo felici di essere smentiti e se mai si dovesse arrivare ad una proposta condivisa e sostenibile saremo sicuramente disponibile a valutarla e sostenerla nel caso fosse una soluzione capace di migliorare la sanità Picena

Per ora però dobbiamo constatare che l’assemblea è stata un’altra occasione persa per mettere la sanità della provincia di Ascoli Piceno al passo di quelle delle altre, è stata come già in precedenza detto una occasione per fare propaganda contro il PD e a favore della destra e di Castelli. Spiace che questo sia stato fatto con il supporto convinto del comitato Salviamo il Madonna del soccorso che si dice apolitico e apartitico.

Noi una proposta l’abbiamo, è quella che riteniamo più adatta alla sanità del futuro: un ospedale di primo livello e le attuali strutture usate per tutto quello che non è acuzie e, come chi si occupa di sanità sa, questo rappresenta circa il 70% dei servizi che vengono erogati dalla sanità pubblica.

La nostra proposta nasce dalla convinzione che le funzioni ospedaliere concentrate in un unico plesso sono una necessità clinica e scientifica in quanto le patologie vanno affrontate sempre di più con un approccio multidisciplinare, multi specialistico e multi tecnologico. Naturalmente questo è possibile solo se si lavora in un unico plesso.

Gli attuali ospedali avranno funzioni importantissime perché dovranno contenere tutti i servizi territoriali. I cittadini continueranno a recarsi negli attuali ospedali per tutte le prestazioni ambulatoriali (visite specialistiche, esami di laboratorio, esami radiologici e diagnostici di vario genere ecc.) esattamente come adesso. In pratica si serviranno per fare prevenzione e riabilitazione.

Riguardo il madonna del soccorso elenchiamo alcune cose fatte o che saranno fatte a breve dalla giunta Ceriscioli col supporto della maggioranza che lo appoggia che dimostrano che nessuno vuole depotenziare il Madonna del Soccorso anzi..

Interventi nella struttura e nuove attrezzature:

  1. Sono stati investimenti nella struttura: cappotto termico e ristrutturazione di tutti i reparti con climatizzazione degli stessi.

  2. Si è provveduto a ripristinare reparti e servizi che erano stati depotenziati per effetto di integrazione in area vasta e per lavori di ristrutturazione interna.

  3. Ripristinati posti letto in geriatria, ridato spazio autonomo alla cardiologia, ostetricia e ginecologia messa in condizione di operare a pieno ritmo insieme a pediatria, oculistica opera a pieno regime, otorino ecc.

  4. Installazione una TAC di ultima generazione entrata in funzione pochi mesi fa, unica nel suo genere nel sud delle Marche.

Nomine primari e concorsi da attivare:

  1. E di pochi giorni fa la nomina della dottoressa Giorgi (professionista molto apprezzata nel territorio) a primario di oncologia.

  2. L’iter del concorso per il primario di neurologia è in via di definizione e presto ci sarà anche questa nomina

  3. Per l’ortopedia vi è stato il nullaosta della regione per poter effettuare il concorso e poter ricoprire quel posto,

  4. Per la chirurgia si provvederà a bandire il concorso appena scaduto i termini del trasferimento del dott. Siquini, presumibilmente a gennaio.

Infine vogliamo segnalare con grande soddisfazione l’inaugurazione del nuovo servizio di Hospice presso l’Ospedale Madonna del Soccorso.

Questo servizio, fortemente voluto dal PD locale e provinciale e dalla giunta Gaspari, sarà inaugurato il prossimo 18 Dicembre e rappresenta uno dei tanti investimenti che la giunta regionale ha fatto nel nostro ospedale, invertendo la tendenza degli anni precedenti.

Vorremo anche segnalare che dallo scorso agosto sul tutto il territorio regionale ha iniziato a funzionare un nuovo metodo per le prenotazioni che si spera possa ridurre in maniera drastica il tempo di attesa per le prestazioni ambulatoriali e diagnostiche. Ancora non si può parlare di netto miglioramento ma sicuramente già si intravedono effetti positivi.

Chiudiamo con un appello ai comitati di quartiere in particolare a quello di San Antonio di cui io mi onoro essere uno dei soci fondatori. Bene interessarsi della sanità picena e bene la presa di coscienza che serve un nuovo ospedale ma SBT ha molti altri problemi da risolvere. L’attuale amministrazione aveva fatto delle promesse che non ha assolutamente mantenuto: Piscina, Ballarin, Viabilità, Bretella, Cementificazione area mare, Vendita ex Curzi, statale 16, mostro di piazza Kolbe, sono tutti temi rimasti irrisolti o risolti male (vedi vendita ex Curzi) dall’amministrazione Piunti. Saremo felici se i comitati mettessero lo stesso impegno organizzativo che hanno dimostrato per l’assemblea sul Mmadonna del soccorso anche su questi temi. Noi del PD in particolare noi del circolo centro siamo disponibili a qualsiasi confronto con loro e con chiunque voglia trattare questi temi a cominciare ovviamente da quello della sanità.

San Benedetto del Tronto lì 16 /12/2019

Giobbi Roberto Segretario PD Circolo entro

Neroni Mario Coordinatore gruppo sanità circolo centro

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