Riceviamo e pubblichiamo
L’ospedale madonna del Soccorso non è morto!!!
Non è morto perché ancora esistono validi professionisti che giornalmente continuano a fornire il massimo delle loro capacità. Nonostante la partitocrazia screditi i migliori professionisti, a favore della tessera, c’e chi ancora resiste, perché chi come noi, insiste, che si può migliorare e potenziare attraverso gesti quotidiani, sino ad arrivare a sovvertire le linee politiche in cabina elettorale.
Non saremo portavoce dell’alibi “che l’ospedale è morto” proprio per non spingere direttamente o indirettamente una operazione immobiliare sanitaria, per la quale questa giunta regionale sta preparando la campagna elettorale regionale del secolo.
A partire dell’anestesia e rianimazione del Madonna del Soccorso, fiore all’occhiello , noi sosterremo le capacità professionali degli operatori del Madonna del Soccorso di ogni reparto e servizio. Le capacità professionali ci sono ma manca il sostegno politico per approvvigionarsi di tecnologie ed organici sufficienti.
L’ospedale unico, o meglio il fatidico unico ospedale, riuscirà solo a scontentare i cittadini della costa e dell’interno montano. Null’altro di levatura progettuale.
Quello che il consigliere urbinati dice a voce non ci convince né dal punto di vista tecnico, né dal punto di vista burocratico. La sua posizione politica di parte a nostro parere non garantisce futuro per questo territorio.
Mantenere i due plessi e potenziare l’esistente, anche attraverso nuove specialistiche che prioritariamente garantiscano la presenza di manovre salvavita senza effettuare 100 km, questo sostiene Orgoglio Civico. Vediamo chi aderisce al progetto, salviamo il Madonna del Soccorso.
Orgoglio civico
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