Ribadito il no all’ospedale unico
Visita dell’Assessore regionale al ‘Mazzoni’ e al ‘Madonna del Soccorso’ con il collega Baldelli, i vertici Asur, l’On. Albano e i sindaci: “Presto importanti finanziamenti per rinforzare le due strutture”.
San Benedetto del Tronto, 2021-03-13 – Una diversa visione della sanità del Piceno, non più incentrata sulla razionalizzazione dell’offerta di salute sul modello dell’ospedale unico, bensì su una maggiore integrazione e valorizzazione delle due realtà attraverso importanti finanziamenti.
È questo l’importante messaggio lanciato dall’Assessore regionale al Bilancio Guido Castelli e da quello all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli a margine dei sopralluoghi avvenuti questa mattina negli ospedali di Ascoli e San Benedetto del Tronto. Un doppio incontro al ‘Mazzoni’ e al ‘Madonna del Soccorso’ alla presenza del direttore di Area Vasta Cesare Milani, dei sindaci Marco Fioravanti e Pasqualino Piunti, ma anche dall’onorevole Lucia Albano e dai Consiglieri regionali Andrea Maria Antonini e Andrea Assenti.
Una visita che, d’intesa con i Responsabili tecnici dei servizi sanitari, aveva lo scopo di fotografare la situazione complessiva dei due presidi sul piano infrastrutturale nell’ottica della mutata strategia d’intervento della Regione sul tema della sanità nel Piceno.
“Questo è solo uno dei passi necessari per portare risultati concreti in merito al piano di riordino della rete ospedaliera – spiega Castelli -. Ciò presuppone un’attenzione sia verso la situazione attuale delle infrastrutture, sia per la programmazione futura, tenendo bene a mente che tutto non verrà deciso facendo calare le decisioni dall’alto, bensì sarà messo al centro l’ascolto del territorio, dei suoi amministratori e professionisti”.
Non solo un diverso metodo, tuttavia, ma anche direzioni di marcia contrarie a quelle prese dalle passate amministrazioni regionali: “Sulla scorta di quello che avevamo già espresso a novembre – ha dichiarato l’assessore con delega all’edilizia sanitaria Baldelli – abbiamo ribadito lo stop definitivo all’idea dell’ospedale unico per concentrare il nostro lavoro nel ridare dignità ai due ospedali esistenti. “Con Castelli – prosegue l’assessore – siamo d’accordo nel ritenere che la sanità nel sud delle Marche meriti un’attenzione particolare, anche in ragione del fatto che rappresenta un presidio di confine, capace di registrare numeri importanti e che, per questo, necessita di infrastrutture all’altezza capaci di migliorare anche la mobilità attiva”. La Giunta sta iniziando a sviluppare le linee strategiche del nuovo piano per l’edilizia sanitaria e a questo proposito la metodologia sarà quella del confronto preventivo con i territori e non dell’imposizione dall’alto. Nelle prossime settimane la maggioranza elaborerà le proposte anche per il futuro della sanità pubblica Picena anche con esplicito riferimento al futuro del Mazzoni e del Madonna del Soccorso.
Spazio, dunque, ad una nuova strategia comune, basata sulla collaborazione fra le due realtà sanitarie: “Ci stiamo già muovendo per finanziamenti importanti. Il primo – annuncia Baldelli –consiste in 1 milione e 700mila euro per la rimozione dell’amianto di entrambi gli ospedali. La nostra intenzione è quella di seguire un percorso di rafforzamento delle attuali infrastrutture, perseguendo non un modello di razionalizzazione dell’offerta della salute, bensì quello di una complementarietà degli ospedali esistenti, un’integrazione reale, intelligente e funzionale agli interessi del cittadino.” “Per far crescere la sanità nel Piceno – ha concluso Castelli – Ascoli e San Benedetto devono cooperare, non fare come i capponi di Renzo che si beccavano mentre andavano al macello”.